Oggi continuiamo il nostro viaggio attraverso le 5 trasformazioni e i 5 grandi archetipi che ci possono aiutare a comprendere e interpretare i nostri comportamenti e propensioni, con particolare attenzione all’energia Acqua.

L’archetipo dell’energia Acqua è legato alla figura del Creativo e al mito erotico. Si tratta di un’energia profonda, “nascosta”, ma a differenza dell’energia Terra e dell’energia Metallo che sono discendenti, in chiusura, l’energia Acqua è alla base della rinascita primaverile. Gli organi coinvolti sono reni e vescica e non è un caso che proprio i reni, secondo la Medicina Tradizionale Cinese, siano la sede della nostra forza vitale. Proprio perché è un’energia nascosta, ci sono opinioni discordi su come si manifesti a livello corporeo, ma è opinione condivisa che riguardi la sfera dell’energia vitale e sessuale/riproduttiva. Un elemento legato all’energia Acqua, infatti, è il Jing, che possiamo immaginare come le nostre batterie; a differenza delle altre energie, però, non si rinnova e quindi dobbiamo preservarlo il più possibile.

Anche l’energia Acqua, come ogni altra energia, può manifestarsi in modo diverso, a seconda che ci sia una situazione di “equilibrio” (senza dimenticare che è un equilibrio in continua evoluzione e cambiamento) o di squilibrio, che può manifestarsi in una condizione di tensione/congestione e/o debolezza.

Se espressa bene, l’energia Acqua è legata al coraggio e alla fiducia in se stessi e nelle proprie capacità. È legata anche all’idea di imprevedibilità e creatività. Anche il desiderio di esprimere la propria sessualità deve essere collocato in un contesto più ampio di espressione della propria creatività, della propria essenza, e se questo non avviene, può essere causa di problemi. Le persone acqua, inoltre, tendono ad avere una mente flessibile, che si adatta facilmente, e ispirata. Un altro segno di un’energia Acqua espressa bene è la capacità di reagire velocemente a quello che ci succede intorno perché c’è fiducia nel proprio corpo e nella propria capacità di rispondere agli eventi.

Se invece è espressa male, il coraggio può trasformarsi in paura e disperazione. Questa energia è anche potenzialmente legata alla tristezza e alla chiusura, fino ad arrivare alla depressione, che spesso coinvolge anche l’energia Legno. Un altro possibile sintomo sono gli attacchi di panico, che in genere vedono coinvolte due energie, l’energia Acqua appunto e l’energia Terra.

Tra le cause principali di uno squilibrio Acqua ci sono sicuramente:

  • Consumo eccessivo di dolci, in particolare con un grado di dolcezza molto intenso, e di prodotti yin come alcol, stimolanti, in particolare caffè e cacao, che sono causa di problemi di debolezza;
  • Consumo di cibi di origine animale ricchi di grassi saturi che, al contrario, causano intasamento, contrazione, stagnazione (non dimentichiamo che i reni sono i nostri filtri e quindi sarebbe bene tenerli più puliti possibile).

Come fare per migliorare la qualità dell’energia Acqua?

  • Basare l’alimentazione su cereali integrali, verdure, legumi, condimenti di buona qualità, un po’ di alimenti fermentati, dolci di buona qualità;
  • Usare tanti chicchi, ovvero cereali e legumi, perché hanno un effetto tonificante specifico sui reni (tutti i semi agiscono sui reni, ma mentre cereali e legumi li rafforzano, caffè e cacao causano debolezza);
  • Usare abitualmente prodotti a lunga fermentazione, come miso e shoyu;
  • Praticare regolare attività fisica, come sempre meglio all’aperto;
  • Usare le gambe;
  • Un ottimo rimedio per rafforzare i reni è fare il bagno con 1 kg. di sale o, ancora meglio, fare il bagno in mare o anche solo camminare a piedi nudi sul bagnasciuga;
  • I nostri reni stanno bene al caldo, quindi è importante coprirli in modo adeguato durante la stagione fredda;
  • Un altro rimedio molto efficace sono gli impacchi di zenzero o, in alternativa, la borsa dell’acqua calda sulla zona lombare;
  • Vorrei infine sfatare il mito della necessità di bere due o tre litri di acqua al giorno: la quantità di acqua necessaria varia in funzione di quello che mangiamo e della sudorazione, quindi impariamo ad ascoltarci e a bere quando abbiamo sete, altrimenti rischiamo di fare lavorare inutilmente i nostri poveri reni;
  • In condizioni di affaticamento eccessivo, può essere utile imparare a fermarsi e non fare nulla oppure, se l’energia è bloccata, provare a cimentarsi con attività creative.
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