Energia legno: l’energia della primavera

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Siamo quasi alla fine del nostro viaggio attraverso le 5 trasformazioni e i 5 grandi archetipi che ci possono aiutare a comprendere e interpretare i nostri comportamenti e propensioni, e oggi ci dedichiamo all’energia Legno o Albero.

La primavera dell’energia Legno: scoprine il potere rigenerante e rinvigorente

L’archetipo dell’energia Legno è legato alla figura del Protettore/Controllore e al mito maschile, quindi in contrapposizione all’energia Terra che è invece legata al mito femminile.

Fegato e cistifellea: i due protagonisti della primavera

È l’energia della primavera, della rinascita, ed è quindi caratterizzata da un movimento ascendente e di apertura. Gli organi coinvolti sono il fegato e la cistifellea.

Da un punto di vista fisico è importante sapere che l’energia Legno controlla tutte le parti elastiche del corpo, in particolare tendini e muscoli.

Poiché il meridiano del fegato attraversa praticamente tutto il corpo, tanti sintomi che affliggono gran parte delle persone hanno spesso origine da una condizione di squilibrio di questo organo.

Un altro aspetto importante è che spesso in primavera, proprio perché il fegato è stimolato dall’energia del momento, questi sintomi potrebbero addirittura accentuarsi.

Equilibrare le energie del corpo: l’importanza di nutrire gli organi legati alle energie Terra, Metallo e Legno”

Infine, sarebbe bene ricordarsi di “nutrire” anche gli organi legati alle energie più lontane rispetto a quella in cui ci troviamo, in questo caso l’energia Terra (stomaco, milza, pancreas) e l’energia Metallo (intestino crasso e polmoni), che potrebbero creare disturbi proprio perché in questo momento sono più “deboli” o “scariche”.

Anche l’energia Legno, come ogni altra energia, può manifestarsi in modo diverso, a seconda che ci sia una situazione di “equilibrio” (senza dimenticare che è un equilibrio in continua evoluzione e cambiamento) o di squilibrio, che può manifestarsi in una condizione di tensione e/o debolezza.

Se espressa bene, l’energia Legno si traduce in una buona capacità organizzativa e una visione ampia della vita e del futuro, nonché in una buona lucidità mentale. È legata anche al senso dell’umorismo, alla pazienza e alla costanza. Inoltre alimenta la nostra parte più idealista, ma anche la forza spirituale e il desiderio di crescita, in tutti i sensi. Infine, spesso si esprime attraverso un’attenzione alla puntualità.

Se invece è espressa male, la capacità organizzativa può degenerare in un atteggiamento di dominio e controllo nei confronti degli altri. Altre tipiche manifestazioni di uno squilibrio a livello di energia Legno sono la rabbia e l’impazienza, talvolta legate anche a comportamenti esplosivi, così come la testardaggine e il narcisismo.

Il fegato e la salute del corpo: come riconoscere i segnali di squilibrio emotivo ed energetico

Ecco alcune parole chiave che ci possono far pensare a un coinvolgimento del fegato:

  • squilibrio emozionale che può generare rabbia, rancore, impazienza, frustrazione, risentimento, aggressività, ecc.;
  • stagnazione del ki (la nostra energia) che può manifestarsi sotto forma di gonfiore (un classico esempio è la pancia che si gonfia verso sera), tensione a livello muscolare e dei tendini, problemi agli occhi;
  • stagnazione del sangue dovuta a un cattivo funzionamento del filtro preposto alla sua depurazione, il fegato appunto, da cui possono derivare problemi di pelle (se il sangue non viene purificato in modo adeguato, eliminerà le tossine attraverso la pelle), disturbi del ciclo, anemia, problemi di secchezza, ecc.;
  • eccesso di calore che a volte può interessare anche stomaco-milza-pancreas, ovvero gli organi dell’energia Terra che è controllata dall’energia Legno, e il sistema circolatorio, visto che tutte le parti elastiche del corpo, e quindi il cuore in quanto muscolo ma anche le vene e le arterie, sono controllati dal fegato;
  • vento ovvero una condizione “turbolenta” creata da un eccesso di calore che può manifestarsi, ad esempio, sotto forma di dolori che si spostano, tremori, crampi, sbalzi emotivi, nervosismo, prurito, vertigini, aerofagia, ecc.


A livello fisico, si traduce in una rigidità generale e dei movimenti, nella tendenza ad alzare la voce e in una perdita della mobilità della mascella (avete presente le persone che tendono a parlare a denti stretti?). A volte possono anche manifestarsi desideri sessuali disturbati ed eccessivi. Infine, in combinazione con uno squilibrio dell’energia Metallo, può portare verso una chiusura e sfociare nella depressione.

Squilibrio Legno: le cause legate all’alimentazione e allo stile di vita

Tra le cause principali di uno squilibrio Legno ci sono sicuramente:

  • consumo eccessivo di cibo di origine animale, soprattutto alimenti molto salati come insaccati e formaggi stagionati;
  • consumo eccessivo di alimenti troppo salati in generale;
  • consumo eccessivo di prodotti da forno (pizza, cracker, taralli, biscotti, ecc.), soprattutto secchi e duri (un po’ di pane a pasta acida preparato con farine di qualità non rappresenta quasi mai un problema);
  • consumo eccessivo di stimolanti (caffè, cacao, ecc.), alcol e spezie, che possono amplificare i comportamenti esplosivi;
  • mangiare troppo e in modo disordinato, utilizzando cibo stracotto o riscaldato più volte, trattato con sostanze chimiche o farmaci (ad esempio il cibo animale proveniente dagli allevamenti intensivi) o preparato con ingredienti scadenti;
  • mangiare tanti grassi animali, soprattutto contenuti nei prodotti stagionati;
  • mangiare tanti prodotti tostati;
  • mangiare zucchero, alimenti molto dolci e soprattutto ad alto contenuto di fruttosio (sciroppo d’agave, stevia, sciroppo di mais, datteri, fichi secchi, ecc.);
  • eccedere nell’uso di spezie, soprattutto se piccanti, e condimenti di origine tropicale
  • usare tanto olio e soprattutto a crudo;
  • mangiare la sera tardi;
  • non riposare a sufficienza;
  • fare eccessiva attività fisica che mette alla prova muscoli e tendini.

 

La dieta di primavera per aiutare il fegato a depurarsi: benefici e consigli pratici

Una pratica molto utile per aiutare annualmente il fegato ad alleggerirsi e smaltire vecchi accumuli è la “Spring Diet” o dieta di primavera. Si tratta di un periodo che può andare da dieci giorni a un mese in cui si torna a un’alimentazione molto semplice, senza cibo di origine animale, senza prodotti da forno, senza olio (tranne alcune eccezioni) e durante il quale si cerca di eliminare i cosiddetti “vizi” (caffè, alcool, cioccolato, ecc.), in modo da approfittare dell’energia in apertura della stagione per favorire il processo di eliminazione.

Ma di questo parleremo più avanti!

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