Alimentazione in vacanza: abitudini consolidate e voglia di libertà

Estate è anche sinonimo di viaggi e vacanze, significa uscire dagli schemi e allontanarci dalle abitudini che ci hanno guidato durante il resto dell’anno, e spesso questo riguarda anche l’alimentazione.

La Cucina in Vacanza: Fattori che Influenzano le Nostre Scelte Alimentari

Tra i fattori che ci portano a fare scelte diverse ci sono sicuramente il fatto che in vacanza abbiamo meno voglia e tempo di stare in cucina, oppure se andiamo in albergo dobbiamo adattarci alla cucina che troviamo, oppure andiamo in appartamento ma scegliamo una località dove non troviamo i prodotti che usiamo abitualmente.

Il fatto di allargare la nostra alimentazione per un periodo breve, sempre che non ci siano importanti problemi di salute, può rivelarsi una scelta positiva per aiutare il corpo a smuovere ed eliminare vecchi accumuli, l’importante è farlo per un periodo non troppo prolungato e soprattutto non esagerare con alimenti molto estremi, sia verso lo yang che verso lo yin, che hanno un forte effetto sul corpo.

Effetti dello Squilibrio Yin e Yang nella Dieta: Conseguenze sulla Salute e sulla capacità di creare ordine

Infatti, se esageriamo con il consumo di alimenti fortemente yin o fortemente yang e lo facciamo per un periodo prolungato, potremmo rischiare di:

  • avere problemi di intestino, un organo in stretto rapporto con l’ambiente esterno e quindi il primo organo che risente di cambi di ambiente e alimentazione;

  • potremmo avere conseguenze apparentemente inspiegabili come piccoli incidenti (mangiare troppo sale e troppo cibo animale, soprattutto stagionato, potrebbe renderci troppo yang e quindi la vita potrebbe volerci riportare in equilibrio facendoci fermare: ricordo ancora quando, durante un cammino, un giorno l’unica cosa che ho trovato da mangiare era un panino con del salmone affumicato e quel giorno ho fatto una caduta che per fortuna non mi ha costretto a fermarmi, ma mi ha fatto riflettere) oppure piccoli malanni dovuti a debolezza per un consumo eccessivo di alimenti yin;

  • potremmo rischiare di vanificare o ridurre gli effetti positivi ottenuti nel tempo con la macrobiotica;

  • potremmo avere problemi a tornare a un’alimentazione più semplice e a creare ordine.

Una prima regola da tenere presente è sicuramente quella di mangiare cibo forte, ma non pesante, evitando soprattutto cibo animale, peggio ancora se salato e stagionato come formaggi, affettati e tutti quegli alimenti che normalmente vengono considerati “leggeri” ma che, da un punto di vista energetico, di leggero non hanno proprio nulla. Come cibo animale il consiglio è sempre quello di privilegiare il pesce, meglio se a carne bianca.

Questo vale soprattutto se si viaggia, sia in auto o in treno ma soprattutto in aereo. Viaggiare, infatti, ci rende più yang e una prova di questo sono i bambini: quando si viaggia soprattutto in auto capisci che diventano yang perché tendono a litigare, diventano impazienti e capricciosi e si annoiano (la noia è yang). Quindi, durante i viaggi, sarebbe bene privilegiare alimenti più liquidi e freschi, come frutta e verdura crude, insalate, cibi crudi in generale, insalate di cereali verdure e legumi, ma soprattutto il consiglio è di evitare cibi secchi e salati come panini, patatine, prodotti da forno croccanti, insomma tutto ciò che normalmente si trova in autogrill.

È anche importante assumere quantità adeguate di liquidi, magari del kukicha freddo aromatizzato alla frutta o il nostro integratore “macrorade” (se vuoi scoprire come prepararlo puoi leggere qui) perché il fatto di disidratarsi potrebbe portare anche a un calo di concentrazione.

Mangiare al Ristorante: una sfida per tanti motivi

Durante le vacanze un altro banco di prova è il ristorante. In genere i problemi legati al fatto di mangiare al ristorante sono i condimenti di scarsa qualità, l’uso eccessivo di sale, olio e zucchero, la scarsa offerta di verdure (spesso congelate e con pochissima varietà), l’uso di cereali raffinati (anche se questo, forse, è il minore dei problemi).

L’Aperitivo Estivo: Un Momento di Relax e Condivisione tra Amici con Deliziose Preparazioni Finger Food

Infine, soprattutto l’estate è sinonimo di aperitivo, quel momento di relax alla fine di una giornata fitta di impegni o alla fine di una giornata in vacanza in cui ci troviamo con gli amici per condividere chiacchiere e preparazioni stuzzicanti, spesso in formato finger food, con sapori e consistenze diverse, per la gioia di occhi e palato.

In realtà antipasti e stuzzichini non sono un’invenzione moderna, ma hanno una tradizione di tutto rispetto: possiamo infatti spaziare dalle tapas spagnole ai petiscos portoghesi, per arrivare ai dim sum cinesi, il sushi giapponese o il zakuski, il tipico aperitivo russo. In genere si tratta di “bocconcini” abbastanza leggeri, che servono appunto per stimolare l’appetito e quindi non devono essere troppo “pesanti” per non compromettere il pasto a seguire.

Il problema degli aperitivi moderni è che spesso antipasti e stuzzichini sono tutt’altro che sani, sono preparazioni ad alta densità calorica, ricche di grassi saturi, in genere con un elevato contenuto di sale, pesanti da digerire e povere da un punto di vista nutrizionale, insomma l’anticamera ideale per problemi come obesità e altre patologie legate al cibo.

Ma allora dobbiamo rinunciare all’aperitivo? Assolutamente no, basta conoscere delle alternative altrettanto golose ma decisamente più equilibrate come chips o frittelle di verdure (non esistono solo le patate!), farinate di vari gusti, crocchette, pancake salati, creme a base di legumi (hummus), tofu o frutta secca, legumi speziati al forno, piatti della nostra tradizione come olive in salamoia e giardiniera di verdure, crostini di polenta farciti, semi oleosi e frutta secca “conditi”, chips di fiocchi di mais e chi più ne ha più ne metta.

Ecco qualche spunto super veloce per iniziare a cimentarvi:

  • Chips di fiocchi di mais alla paprika: prendete dei fiocchi di mais (sì, sì, quelli tipo corn flakes che si mangiano a colazione, l’importante è che non abbiano zucchero), disponeteli su una teglia coperta con della carta da forno, conditeli con olio, sale marino integrale e un po’ di paprika dolce o affumicata, mescolate bene e passate in forno a 175°C per una decina di minuti finché saranno belle dorate… nulla da invidiare alle famose Pringles!
  • Chips di verdura: prendete verdure non acquose come batate, carote, barbabietola, bucce di zucca e tagliatele a fettine con la mandolina, ma anche foglie verdi carnose come quelle del cavolo nero o del cavolo riccio (queste ovviamente le trovate in inverno), conditele con olio e sale marino integrale oppure con una pastella a base di crema di mandorle, sale marino integrale e succo di limone diluita con un po’ di acqua e passatele in forno a 180°C per una decina di minuti o finché saranno croccanti (le foglie saranno pronte prima rispetto alle altre verdure);
  • Ceci croccanti al forno: prendete dei ceci già cotti e ben asciutti, conditeli con un mix di farina di mais fioretto o riso integrale e farina di mais bramata (quella della polenta, per intenderci), sale marino integrale, spezie o erbe aromatiche a piacere, quindi conditeli di nuovo con un po’ di olio evo e passateli in forno a 190°C finché saranno belli croccanti, fate attenzione che non siano sovrapposti nella teglia e mescolateli di tanto in tanto;
  • Semi oleosi e frutta secca conditi: raccogliete in una ciotola un mix di semi oleosi e frutta secca, condite con olio, sale marino integrale o shoyu, erbe aromatiche e/o spezie e infornate a 150°C per 10/12 minuti;
  • Crostini di polenta: preparate la polenta come da istruzioni, quando è ancora morbida aggiungete il vostro condimento (pomodorini secchi a pezzetti, olive, semi oleosi tostati, prezzemolo, creme di verdure, verdure stufate e/o frullate), stendetela su una teglia formando uno strato di 1 cm circa, fatela raffreddare, tagliatela a cubotti e passateli in forno a 185°C finché saranno belli dorati.

Buon aperitivo a tutti!

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