Dieta autunnale: forza e calore in profondità

Uno dei principi più importanti della macrobiotica è quello dell’armonia, ovvero l’idea di creare sempre equilibrio tra il nostro corpo e l’ambiente nel quale viviamo. Ci sono periodi in cui è più facile, in piena estate e in pieno inverno ad esempio, e periodi in cui è più difficile, ad esempio al cambio di stagione, che però può diventare un’occasione di grande cambiamento, grazie all’uso di “diete” speciali, ad esempio la Dieta autunnale.

In altre parole significa che, quando il clima è freddo e umido (inverno, yin), sarebbe bene scaldare e asciugare il corpo, mentre quando il clima è caldo e secco (estate, yang), dovremmo cercare di creare umidità e rinfrescarlo, introducendo più fattori yin che il corpo tenderà poi ad eliminare con l’arrivo dei primi freddi. Si tratta quindi di una polarità dinamica, che ci aiuta a creare energia.

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Il Cambio di Stagione e l’Equilibrio del Corpo

E al cambio di stagione come ci regoliamo?

Il cambio di stagione è sempre un periodo piuttosto instabile e potrebbe diventare problematico perché il nostro corpo va un po’ in confusione: non riuscendo a creare una polarità, potrebbero verificarsi problemi di assestamento, a volte accompagnati anche a un calo di energia e stanchezza.

Come Prepararsi per l’Inverno

Abbiamo già visto come iniziare a lavorare nella stagione che non c’è, ovvero quel periodo che va dalla fine di agosto a fine settembre circa, per aiutare il corpo ad asciugarsi, ma ora che l’autunno è arrivato, possiamo fare ancora meglio.

Il cambio di stagione, infatti, rappresenta una grande opportunità per avviare grandi e profondi cambiamenti, per eliminare vecchi accumuli e ristagni, per portare forza e calore in profondità.

Chi mi segue abitualmente sa che ogni anno, in primavera, non appena il clima diventa più mite, propongo la Spring Diet della Sana Gola, un breve periodo in cui, approfittando della tendenza all’apertura dell’energia primaverile, si torna a una cucina molto semplice per aiutare il corpo a smaltire vecchi accumuli e ristagni e creare leggerezza.

Dieta Autunnale: Cosa Mangiare e Cosa Evitare

Con l’arrivo dell’autunno, invece, grazie all’energia in chiusura che caratterizza questo periodo, possiamo approfittarne per creare forza e calore profondi, preparandoci così al meglio all’inverno e rafforzando tanti ambiti: il sangue, l’energia riproduttiva, la digestione, il sistema nervoso, gli organi di senso con particolare riferimento a udito e vista, gli organi di eliminazione e, non ultimo, il sistema immunitario.

QUANTO DURA?

Da 10 giorni a un mese. La durata minima di 10 giorni è legata al fatto che si tratta dell’intervallo di tempo necessario per cambiare tutti i liquidi del corpo, in particolare il plasma (che rappresenta il 55% del sangue) e la linfa.

CHI PUÒ SEGUIRLA?

Tutti TRANNE persone con problemi di salute importanti, sottopeso o minorenni. Le donne in menopausa e le persone over 70 possono farla ma NON devono eliminare l’olio.

SU QUALI PRINCIPI SI BASA?

  • Evitare gli alimenti yin (inclusi gli integratori, soprattutto vitamina C)
  • Ridurre o evitare gli alimenti che ostacolano il cambiamento
  • Aumentare gli alimenti e stili di cottura che aiutano il cambiamento
  • Includere con maggiore frequenza stili di cottura e preparazioni “forti”
  • Usare grande varietà di alimenti, grande varietà di stili di cottura, grande quantità di verdure e possibilmente 5 gusti ad ogni pasto (dolce, pungente, salato, leggermente acido o agrodolce e amaro)

COSA MANGIARE E COSA EVITARE?

Nella macrobiotica ci sono sette categorie di alimenti che hanno un forte effetto sul corpo e di conseguenza possono essere potenzialmente problematiche, quindi vanno “tarate” a seconda delle circostanze.

Consigli Pratici

Ecco come regolarsi in questo periodo di “Dieta autunnale”:

  • Cibo animale: per questo periodo sarebbe bene eliminare tutto il cibo di origine animale, quindi carne, latte e formaggi, uova, insaccati e anche il pesce (solo chi si trova in una condizione di debolezza può mantenere un po’ di pesce a carne bianca un giorno sì e un giorno no); questo perché il cibo animale ostacola il cambiamento e soprattutto alimenta la voglia di yin, ovvero di tutti quegli alimenti che potremmo definire “vizi” e che in questo periodo sarebbero da evitare;
  • Zucchero: eliminare tutti gli zuccheri e anche i dolcificanti come sciroppo d’agave, stevia, miele, zucchero di canna e così via (anche l’intensità del sapore dolce può rivelarsi problematica, soprattutto per i reni), usare solo poco malto d’orzo o di riso, frutta cotta e un po’ di succo di mela (per armonizzare la glicemia e tenere a bada la voglia di dolce che in questo periodo potrebbe diventare più insistente può essere utile bere regolarmente il brodo di verdure dolci una o due volte al giorno, caldo o tiepido, lontano dai pasti); chi ha problemi di debolezza dovrebbe ridurre il consumo anche di malto e frutta cotta e magari prediligere il dolce della verdura, ad esempio la zucca o la batata;
  • Olio: togliere per un periodo l’olio ha un effetto molto forte sul corpo, non tutti però possono farlo, è infatti sconsigliato per chi si trova in una condizione di debolezza o sottopeso, per gli anziani e le donne in menopausa (in questo caso usare poco olio, meglio se di sesamo, solo in cottura); se una persona che rientra tra queste categorie volesse provare a fare un periodo senza olio, è bene che prima consulti un esperto; l’olio ha come effetto di amplificare il calore della fiamma e quindi un po’ di olio di cottura, senza esagerare con le quantità, aiuta a portare calore nel corpo;
  • Prodotti da forno: eliminare i prodotti da forno intesi come farine condite e cotte in forno, soprattutto quelli secchi e duri; questo consiglio vale soprattutto per chi ha problemi di tensione e accumulo (condizione yang), mentre se non ci sono questi problemi, se proprio non si riesce a farne a meno (che resta comunque la scelta migliore), si può tenere poco pane a lievitazione naturale; in generale, comunque, i prodotti da forno sono alimenti molto yang, che hanno effetti simili a quelli dei prodotti animali, ovvero ostacolano il cambiamento e alimentano la voglia di yin;
  • Alimenti crudi: eliminare frutta e verdura cruda (la frutta soprattutto, eventualmente un po’ di verdura cruda non è così problematica), consumare invece frutta cotta per rilassare e togliere la voglia di dolce e consumare verdura abbondante, variando le tipologie di verdure (foglie verdi, verdure tonde e radici) e soprattutto gli stili di cottura per creare dinamismo (è consigliato consumare regolarmente foglie verdi al dente per aiutare il fegato che in questo periodo è energeticamente più scarico e potrebbe causare diversi sintomi e verdure cucinate brevemente, ad esempio al vapore o scottate, così come usare tante verdure dolci cotte a lungo, sono ottime alcune preparazioni con un taglio più “curativo” come il nishime, la marmellata di verdure dolci, la kimpira fatta con le radici o con le verdure dolci, le verdure al forno o sottoforma di vellutata); una buona abitudine è anche quella di cucinare insieme legumi e verdure dolci, ad esempio usare il piatto azuki, zucca e kombu o anche ceci, zucca e kombu;
  • Cibo tropicale e stimolanti: i cibi tropicali come frutta tropicale e spezie sono sconsigliati, in realtà tutto l’anno, ma a maggior ragione in questo periodo, e lo stesso vale per gli stimolanti come cacao e caffè, che sono anche di origine tropicale;
  • Alcool: in questo periodo sarebbe da evitare completamente.

    Un accenno particolare va dedicato alle bevande vegetali che, sempre per un periodo, sarebbero da evitare perché contengono olio crudo e sono quindi molto yin (hanno un effetto espansivo e raffreddante).

Resta sempre valida, invece, la raccomandazione di consumare regolarmente cereali integrali prevalentemente in chicco (soprattutto riso integrale, grano saraceno e miglio che asciugano il corpo, eventualmente anche tostati, per un breve periodo – 3 o 4 giorni –  si può anche provare a usare riso integrale a chicco tondo cotto in pentola a pressione), zuppa di miso o shoyu e condimenti di buona qualità come sale marino integrale, shoyu o tamari, miso, acidulato di umeboshi, gomasio, olio di sesamo, ecc. Infine è buona abitudine includere abitualmente un po’ di alghe (aiutano il corpo a eliminare i metalli pesanti) e le verdure fermentate, ad esempio i crauti.

Infine è più che mai raccomandato mangiare con ordine, seduti e masticando a lungo.

Rimedi e Pratiche Complementari

Alcuni rimedi che possono aiutare sono:

  • brodo di verdure dolci per armonizzare la glicemia, tenere sotto controllo le voglie e in caso di mani e piedi freddi
  • brodo di clorofilla per problemi legati al fegato e soprattutto per il gonfiore di pancia
  • il brodo di kombu (per 10/15 giorni) per un effetto detox più forte

Un complemento importante per amplificare gli effetti di questo tipo di alimentazione sono alcune pratiche esterne come:

  • le frizioni, che vi consiglio di fare possibilmente tutti i giorni (la pelle è il nostro organo di eliminazione più grande e quindi aiutiamola il più possibile)
  • i bagni con un chilo di sale
  • il rebounder o tappetino elastico
  • camminare, fare attività fisica tipo yoga, pilates, ecc.
  • dedicarsi a pratiche spirituali

Raccomandazioni finali

La Dieta autunnale è un ottimo modo per preparare il corpo per la stagione fredda. È però importante sottolineare che:

  • se vi scoprite più nervosi e irritabili, aumentate la quantità di dolci;
  • se avete tanta fame, aumentate la quantità di olio;
  • se vi sentite deboli, introducete un po’ di pesce a carne bianca;
  • riducete gli impegni sociali e, se proprio dovete mangiare spesso al ristorante, leggete l’articolo su come orientarsi al ristorante (lo trovate qui).

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