Con l’arrivo dell’estate e del caldo, cresce la voglia di cibi freschi, leggeri e dissetanti. Spesso, però, soprattutto quando ci troviamo fuori casa, non sappiamo cosa ordinare. Una buona alternativa può essere una centrifuga o, meglio ancora, un estratto (l’estrattore lavora in modo diverso rispetto alla centrifuga e “rispetta” di più gli ingredienti).
Anche per questo prodotto “sano”, però, ci sono i due lati della medaglia, lo yin e lo yang, che è bene conoscere per fare una scelta consapevole. Infatti, come dico sempre, la domanda da fare non è tanto se un certo alimento fa bene o fa male, ma piuttosto che effetto fa. Ecco quindi un breve riassunto dei pro e contro.
I PRO:
- È un prodotto fresco;
- Non ha zuccheri aggiunti o conservanti;
- È ricco di vitamine e sali minerali.
I CONTRO:
- È un prodotto privo di fibre, preziose alleate per il nostro intestino;
- Essendo privo di fibre, ha un impatto glicemico maggiore rispetto a quello che avrebbe la stessa quantità di frutta o verdura mangiata “integra”;
- Spesso è prevalentemente a base di frutta, ricca di zuccheri, a discapito della verdura, molto più ricca di vitamine e sali minerali;
- È fatto partendo da ingredienti crudi e quindi raffredda il nostro corpo, può contribuire a creare umidità e muco e in alcuni casi potrebbe portare debolezza, quindi non è detto che vada bene per tutti in qualsiasi momento.
Cosa fare
Il mio consiglio è quindi di consumare estratti e centrifughe con moderazione, privilegiando la verdura rispetto alla frutta e tenendo conto della nostra condizione.
Per aiutare il fegato, una buona alternativa è l’estratto di sedano, mentre per calmare la voglia di dolce una buona soluzione è l’estratto di carote.