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Se cerchiamo su Internet la verdura di stagione per i mesi di giugno e luglio, nella maggior parte dei casi troveremo un elenco molto simile a questo:
barbabietole, bietole, carote, cetrioli, cicoria, cipolle e cipollotto, fagiolini, fave, lattuga e insalate, melanzane, patate, peperoni, piselli, pomodori, radicchio, ravanelli, rucola, sedano, spinaci, taccole, zucchine e fiori di zucca.
Estate e principio dell’armonia: portare freschezza e umidità nel corpo
Parlando del principio dell’armonia, ovvero il criterio che ci permette di fare le scelte più appropriate per creare equilibrio con l’ambiente che ci circonda, per noi che viviamo in un clima con le quattro stagioni, l’estate rappresenta la stagione più calda e secca dell’anno e quindi, in termini generali, è normale e direi istintivo portare più umidità e freschezza nel corpo: aumentiamo il consumo di frutta e verdura crude, aumentiamo il consumo di liquidi, privilegiamo le cotture veloci (pressare, scottare, vapore, saltare), mangiamo più alimenti a temperatura ambiente.
Ricordiamo che il sapore amaro piace all’energia Fuoco, quindi oltre ad alimenti come il gomasio, anche tutte le insalate e le verdure dal sapore amaro sono particolarmente indicate.
Ortaggi estivi: come sceglierli e cucinarli per portare equilibrio
Vediamo ora quali sono gli ortaggi che troviamo in questa stagione, come trattarli, quali privilegiare e quali consumare con più parsimonia:
- Cetrioli: il cetriolo è un ortaggio decisamente rinfrescante, molto ricco di acqua. È buono crudo, ma anche pressato o condito con un condimento salato come potrebbe essere l’acidulato di umeboshi o il miso, in modo da renderlo più yang e quindi più equilibrato. Ottimo anche per preparare la salsa tzatziki, che potete realizzare mescolando lo yogurt di soia colato per 12/24 ore con un po’ di sale o acidulato di umeboshi, cetrioli grattugiati, succo di limone e, per chi vuole, un po’ di aglio. Un piatto interessante è anche l’insalata di wakame e cetrioli;
- Cipollotto: oltre ad aggiungerlo ai vostri piatti in sostituzione di porri e cipolle, che magari avete usato per tutto l’inverno, il cipollotto in macrobiotica può essere “sfruttato” per il suo sapore pungente che stimola l’energia Metallo, che in estate è una delle energie più lontane e quindi potrebbe essere un po’ più scarica. Ottimo affettato sottile e aggiunto fresco a insalate, zuppe, compresa la zuppa di miso, o vellutate;
- Melanzane, patate, peperoni, pomodori: questi ortaggi, alcuni dei quali in realtà sono frutti, appartengono alla cosiddetta famiglia delle solanacee. Da un punto di vista energetico hanno un effetto molto espansivo, quindi consumate in eccesso potrebbero portare debolezza e perdita di forma. Un accorgimento interessante è quello di renderle più yang usando condimenti salati come la salsa di soia o il miso (in particolare, se fate uno stufato di peperoni e li condite con il miso, oltre ad essere energeticamente più equilibrati, saranno anche più digeribili). Inoltre le solanacee contengono solanina, una sostanza che alla pianta serve da difesa contro parassiti e altri organismi, ma che per l’uomo è tossica. La concentrazione di solanina diminuisce con la maturazione e la cottura, quindi se consumate solanacee ricordate che siano mature e fatele cuocere bene. Inoltre hanno anche un effetto acidificante, di cui abbiamo parlato già tante volte soprattutto per chi ha problemi di osteopenia o osteoporosi perché, in presenza di acidità, il nostro corpo attiva un meccanismo di compensazione e va ad attingere alle sue riserve alcaline, prima tra tutte il calcio contenuto nelle ossa e nei denti. Con questo non sto dicendo di non mangiare solanacee, ma di seguire le raccomandazioni e, per quanto riguarda quantità e frequenza, di tenere sempre in considerazione la condizione individuale;
- Lattuga, rucola, insalate: l’estate è anche la stagione delle insalate che, se non avete particolari problemi di salute, potete finalmente mangiare anche crude. L’insalata, infatti, è ricca di acqua e rappresenta un ottimo modo per rinfrescare il corpo. Se non volete usare sempre olio a crudo per condirle, potete provare anche qualcuna di queste salsine, in particolare quella ai quattro sapori che è senza olio ed energeticamente molto equilibrata perché contiene il sapore salato (shoyu o tamari) che nutre l’energia Acqua, il dolce (malto di riso) che nutre l’energia Terra, il sapore leggermente acido (succo di limone o acidulato di riso) che nutre l’energia Legno e il pungente o piccante (succo di zenzero o senape) che nutre l’energia Metallo;
- Sedano: un altro ortaggio da inserire nella nostra spesa è sicuramente il sedano, che purtroppo nella maggior parte dei casi viene usato solo per fare il classico soffritto. In realtà è buonissimo anche saltato con olio e sale, al forno, in particolare con le cipolle e condito con olio, sale ed erbe aromatiche o in qualunque altro modo la fantasia vi suggerisca. Potete usare anche le foglie, che in genere vengono buttate via, ad esempio per fare un pesto particolarmente gustoso: basta farle sbollentare velocemente in acqua e sale, farle raffreddare in acqua gelata in modo da mantenere il colore brillante, e poi frullarle con l’aggiunta di frutta secca tostata, un po’ di acidulato di umeboshi per insaporire (così non usiamo sale a crudo), un tocco di senape delicata e acqua per ottenere la consistenza desiderata. Infine, sempre le foglie possono essere usate per preparare un classico rimedio macrobiotico utile per rilassare e decongestionare il fegato, il brodo di clorofilla (trovate la ricetta qui);
- Ravanelli: i ravanelli e il daikon (conosciuto anche come ravanello giapponese) sono due verdure da avere sempre in frigorifero; conferiscono ai piatti un sapore pungente che si smorza con la cottura e si prestano a tante cotture diverse: saltati in padella, al forno, stufati, pressati, inoltre vengono usati per preparare diversi rimedi macrobiotici per “sciogliere”, ad esempio carote e daikon (o ravanello). Entrambi questi ingredienti aiutano in caso di ritenzione idrica. Anche ravanelli e daikon, con il loro sapore pungente, nutrono l’energia Metallo. Una particolarità di entrambi è che, più vengono cotti, più perdono il sapore pungente e diventano dolci;
- Zucchine: da un punto di vista energetico, le zucchine non sono particolarmente connotate nel senso che non hanno una direzione di crescita ben definita, sono comunque un ortaggio estivo, abbastanza ricco di acqua, e si prestano a diversi usi: al forno, saltate, ripiene, come base per una vellutata rinfrescante da servire tiepida, magari con fagiolini, menta, basilico e un po’ di scorza o succo di limone. Spesso con le zucchine si trovano anche i fiori di zucca, ottimi per insaporire un sugo di verdure, una farinata, una vellutata o da preparare fritti in pastella (tempura), uno stile di cottura ideale per l’estate, facendone un piatto estremamente goloso;
- Spinaci e bietole: per quanto riguarda questo tipo di foglie verdi, ricordatevi di non esagerare perché, essendo ricche di ossalati, potrebbero interferire con il metabolismo del calcio e favorire la formazione di calcoli;
- Piselli, fagiolini e taccole: sono prodotti estremamente versatili e interessanti, con un sapore piacevolmente dolce, che potete usare in tantissimi modi: scottati o cotti a vapore e conditi in insalata, saltati velocemente in padella, aggiunti a una zuppa o una vellutata, serviti come contorno insieme ad altre verdure, usati per preparare un “hummus”, un pesto cremoso e vellutato o in qualsiasi modo che la fantasia vi suggerisca.
Erbe Estive: gusto amaro per nutrire l’Energia Fuoco
Anche in estate, così come in primavera, troviamo ancora alcune erbe spontanee, ad esempio il raperonzolo, il tarassaco e il dragoncello, spesso caratterizzate da un sapore amaro che nutre l’energia Fuoco e impiegate in cucina per fare sughi e pesti, per arricchire preparazioni tradizionali come la frittata ma anche una farinata, per insaporire il ripieno dei ravioli o di una torta salata e così via, oppure usate anche come contorno, da sole o più spesso abbinate ad altri ortaggi.
E ora… tutti a fare la spesa di stagione e poi ai fornelli. Buon divertimento!
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