Intestino crasso: istruzioni per l’uso

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Spesso, quando parliamo di alimentazione, tendiamo a dare molta enfasi alla chimica: vitamine, sali minerali, antiossidanti, proteine, omega 3 e omega 6, prebiotici, probiotici e chi più ne ha più ne metta. Peccato che spesso, così facendo, oltre a trovarci con una gran confusione in testa, rischiamo di fare scelte che potrebbero non essere così salutari.

Come mantenere in salute l’intestino crasso

Un punto su cui tutti concordano, però, è che la salute del nostro intestino, in particolare quello crasso, è fondamentale per il benessere di tutto il nostro organismo e quindi oggi vedremo come aiutarlo a mantenersi in salute.

Considerazioni

Iniziamo quindi con qualche considerazione per capire meglio di cosa stiamo parlando:

  • insieme a pelle, polmoni e reni, l’intestino crasso è un organo di eliminazione e come tale tende a diventare zona di accumulo e ristagno di eccessi; inoltre, gli organi di eliminazione sono i primi a manifestare sintomi e disturbi quando si crea una situazione di squilibrio;
  • è un muscolo e quindi va mantenuto forte ma flessibile;
  • contribuisce alla regolazione dei liquidi e può essere coinvolto in problemi di muco;
  • è parte integrante del sistema immunitario.

Yin e Yang

Da un punto di vista strutturale, è un organo yin (è un lungo tubo vuoto ed espanso) con zone yang (retto, ano, appendice, parte più profonda delle pareti), di conseguenza in caso di squilibrio risentirà in prima istanza di eccessi yin, ma a lungo andare anche gli eccessi yang possono creare problemi.

Inoltre nell’intestino abbiamo un tratto ascendente (yin), che sarà più soggetto a problemi yin, e un tratto discendente (yang), che sarà più soggetto a problemi yang.

Loggia energetica

Infine l’intestino, insieme ai polmoni, appartiene alla loggia energetica Metallo, un’energia lenta, profonda e fredda, che blocca, tende e irrigidisce. Di conseguenza, eventuali problemi di salute potrebbero essere un po’ lunghi da risolvere, ma per avere i primi miglioramenti, di solito non serve troppo tempo.

Il meridiano

Per quanto riguarda il meridiano, parte dal dito indice della mano, passa lungo il braccio, nella spalla e arriva nei denti. In agopuntura c’è un punto che si chiama intestino crasso 4 (IC4), che si trova in corrispondenza della zona morbida tra il pollice e l’indice e può essere usato sia come punto di diagnosi(se facendo pressione si sente dolore significa che c’è ristagno nell’intestino) sia come punto per stimolare l’intestino in caso di stitichezza. Anche masticare a lungo, massaggiare le spalle e fare attività fisica sono ottimi rimedi per stimolare l’intestino.

La diagnosi

Se invece vogliamo fare un po’ di diagnosi, la forza costituzionale dell’intestino si vede sulla mano in corrispondenza della linea della vita (se è ben marcata fino in fondo è sinonimo di un intestino forte, se invece non è marcata o inesistente, è sinonimo di una debolezza costituzionale che potrebbe in futuro dare origine a problemi e quindi è bene prendersene cura in tempi non sospetti).

La condizione, invece, la vediamo sul labbro inferiore (può essere gonfio o contratto) e in corrispondenza del cosiddetto monte di Venere, la zona più gonfia della mano sotto il pollice (spesso se ci sono ristagno o debolezza, è piuttosto molle e di colore blu o viola).

I consigli

Passiamo ora ai consigli per tutti i giorni, ma prima facciamo un po’ di chiarezza su due termini che vanno per la maggiore: probiotici e prebiotici. I primi sono microorganismi vivi e non patogeni che, somministrati in quantità adeguate, apportano beneficio alla salute del microbiota intestinale, mentre i secondi sono sostanze non digeribili, soprattutto fibre, che promuovono lo sviluppo della flora probiotica, garantendole nutrimento. Vien da sé che, per garantire la buona salute dell’intestino, è importante avere sia probiotici che prebiotici.

La dieta

Alla luce di ciò, un primo consiglio è di inserire nella nostra dieta:

  • Alimenti di lunga fermentazione (i cosiddetti probiotici) quali:
  • Miso
  • Tempeh
  • Crauti, giardiniera e verdure fermentate in genere (non pastorizzati)
  • Umeboshi

In generale sconsiglio l’uso abituale di fermentati dolci come kefir o kombucha perché hanno due fattori yin(la fermentazione e il dolce) e quindi sono più squilibrati e meno “forti” rispetto a quelli salati. Un altro prodotto molto valido è il kimchi; unico consiglio è di non esagerare troppo con le spezie, perché tradizionalmente viene da paesi caldi ed è un prodotto molto speziato.

  • Alimenti ricchi di prebiotici ovvero ricchi di fibre, in particolare:
  • cereali integrali (variando tipologia, conditi con olio e verdure): il riso integrale è un ottimo alimento che piace all’intestino crasso e in genere non causa stitichezza, ma a volte potrebbe succedere; in questo caso può aiutare ridurre la quantità, farlo saltare con olio di sesamo e usarlo abbinato ad altri cereali (orzo, farro);
  • verdura, stando sempre attenti a variare tipologia e stili di cottura;
  • frutta (meglio se cotta o sotto forma di kanten, soprattutto in inverno, perché cruda potrebbe raffreddare e creare debolezza).

Un buon ingrediente da inserire nella dieta è anche lo zenzero, perché dispende e stimola.

Se poi abbiamo bisogno di un aiuto extra, l’ume-sho-kuzu è una sorta di rimedio universale per i problemi del tratto digerente.

I principali problemi

Vediamo ora i principali problemi che possono interessare questo organo e i possibili rimedi:

Diarrea

  • di solito è un problema yin legato a una condizione di debolezza dell’energia Terra (perdita di forma), ma se ci sono scariche violente c’è anche una componente yang legata al fegato
  • sono consigliati prodotti fermentati, riso integrale a chicco tondo cotto in pentola a pressione e condito con gomasio, piatti che nutrono l’energia Terra come nishime e kimpira, l’uso di radici in generale e un piatto speciale che si chiama azuki, zucca e kombu;
  • Come rimedi sono consigliati ume-sho-kuzu e gli impacchi di sale sul basso ventre.

Emorroidi

  • se sono esterne sono yin, implicano una perdita di forma e diventa quindi importante lavorare sull’energia Terra con piatti speciali come nishime, kimpira e azuki, zucca e kombu;
  • se sono interne sono yang e in questo caso è più coinvolta l’energia Legno con particolare riferimento al fegato, diventa quindi importante eliminare gli alimenti yang (soprattutto cibo animale e prodotti da forno secchi e duri) e nutrire questa energia con foglie verdi saltate, privilegiare le cotture più leggere, usare sapori agrodolci;
  • il rimedio è sempre ume-sho-kuzu, ma se sono esterne lo si può preparare usando dell’acqua in cui è stata lasciata in infusione della radice di loto.

Diverticoli

  • sono un classico problema di ristagno con una componente yin in quanto le pareti dell’intestino perdono forma e si creano delle sacche più o meno grandi in cui si creano accumuli;
  • anche in questo caso è necessario eliminare lo yin e nutrire l’energia Terra con piatti come nishime, kimpira e azuki, zucca e kombu, usare miglio e ceci, privilegiare le consistenze cremose.

Ragadi anali

  • sono un problema yang perché riguardano il retto che è la parte più yang di tutto l’intestino, caratterizzata dalla presenza di muscoli spessi e tessuti duri;
  • è necessario eliminare il cibo yang, con particolare attenzione agli alimenti di origine animale e ai prodotti da forno secchi e duri, compresi i semi tostati;
  • un rimedio che può aiutare è il brodo di verdure dolci con l’aggiunta di daikon.

Gonfiore

  • è un problema molto diffuso; se si manifesta dopo i pasti è più coinvolto il pancreas e può aiutare il brodo di verdure dolci, mentre se si manifesta verso sera è più coinvolto il fegato e può aiutare il brodo di clorofilla.

Stitichezza

Ci sarebbe poi il problema della stitichezza, ma è un disturbo talmente diffuso che merita un approfondimento a parte e quindi lo vedremo prossimamente.

Per consulenze o info contatta Laura

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