L’Orologio cinese e la salute di milza, pancreas e stomaco

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Continuiamo anche oggi il nostro viaggio tra i meridiani dei vari organi per scoprirne l’effetto su tanti aspetti della nostra vita quotidiana.

Oggi parleremo di milza-pancreas, che nella Medicina Tradizionale Cinese sono considerati un organo unico, ma anche di stomaco.

Il Pancreas nella Medicina Occidentale: funzioni specifiche

Dal punto di vista della medicina occidentale, il pancreas assolve essenzialmente a tre funzioni:

  • partecipa al processo digestivo grazie alla secrezione dei succhi pancreatici che contengono enzimi digestivi;
  • produce diversi ormoni, tra i quali i più importanti sono l’insulina e il glucagone, responsabili della gestione della glicemia;
  • ha un ruolo tampone grazie alla secrezione di bicarbonato che viene immesso nel duodeno per neutralizzare gli acidi dello stomaco.

La Milza: Filtro e Custode del Sistema Linfatico

La milza invece è l’organo principale nonché il filtro del sistema linfatico, il grande sistema di pulizia del nostro organismo. Una particolarità da notare è che la linfa non ha una pompa (a differenza del sangue che viene pompato dal cuore) e si muove grazie ai movimenti del corpo. Un’altra caratteristica della linfa è quella di essere grassa e appiccicosa e quindi tende a stagnare.

Quattro Funzioni Chiave della Milza nella Medicina Occidentale

In particolare, secondo la medicina occidentale, la milza assolve a quattro funzioni:

  • filtra la linfa e i liquidi del corpo, eliminando batteri e vecchi globuli rossi;
  • contribuisce alla formazione dei globuli bianchi, in particolare i linfociti, e degli anticorpi;
  • immagazzina sangue e minerali, in particolare il ferro;
  • contribuisce alla produzione della bile.

La Connessione Energetica tra Milza e Pancreas 

Da un punto di vista energetico, sono considerati un organo unico perché hanno un’energia simile, un’energia che dà forma e controlla la nostra capacità di raccogliere e immagazzinare.

Energia Terra, sistema digestivo e metabolismo: un legame indissolubile

Il picco di energia degli organi milza-pancreas è tra le 09:00 e le 11:00 del mattino, dopo che abbiamo fatto colazione, e infatti tra le funzioni del pancreas c’è anche quella di secernere enzimi e ormoni necessari per la digestione.

Come abbiamo già visto, tra gli ormoni secreti dal pancreas c’è anche l’insulina, un ormone yang il cui compito è quello di regolare la glicemia, ovvero la presenza di zuccheri nel sangue, permettendo agli zuccheri in eccesso di essere immagazzinati nelle cellule e nel fegato. Ecco perché, in caso di debolezza del pancreas, può succedere che proprio in questo momento della giornata alcuni sintomi legati al diabete tendano ad acutizzarsi.

Molto interessante è anche quello che succede nel momento in cui l’energia del pancreas è al minimo, ovvero tra le 21:00 e le 23:00 di sera: è proprio a quest’ora, soprattutto in presenza di uno squilibrio del pancreas o di un’alimentazione inadeguata, che può verificarsi un calo di zuccheri, che ci porta a una condizione di ipoglicemia. “E allora?” direte voi. Ecco spiegato perché, tante volte, è proprio a quell’ora che letteralmente crolliamo sul divano o ci dirigiamo in cucina alla ricerca di uno spuntino, prevalentemente dolce, che faccia risalire il livello degli zuccheri.

Per quanto riguarda lo stomaco, fa parte anch’esso del nostro sistema digestivo e in particolare è responsabile della digestione delle proteine.

Se guardiamo l’orologio cinese, possiamo vedere come l’energia dello stomaco raggiunga il suo apice tra le 07:00 e le 09:00 del mattino, proprio il momento in cui in genere si fa colazione, che idealmente dovrebbe essere calda e cremosa…vi viene in mente qualcosa, magari la crema di cereali (ne abbiamo parlato qui)? Non dimentichiamo infatti che lo stomaco è un organo yin, vuoto e cavo, e quindi i fattori yin sono i primi che lo disturbano: freddo, sapore troppo dolce, ecc. Ecco perché sarebbe bene che, anche chi fa fatica a fare colazione, riuscisse a bere qualcosa di caldo, magari anche solo una tazza di tè… è il vostro stomaco che lo chiede!

Al contrario, tra le 19:00 e le 21:00 è il momento in cui l’energia dello stomaco è al minimo e quindi il fatto di mangiare tardi potrebbe risultare problematico e rendere la digestione faticosa.

Abbiamo così concluso il nostro viaggio tra i meridiani e gli organi ad essi collegati, abbiamo acquisito strumenti per comprendere tanti disturbi più o meno fastidiosi che possono caratterizzare la nostra quotidianità, ma soprattutto abbiamo scoperto delle strategie relativamente poco impegnative per ovviare a questi problemi e ristabilire una condizione di equilibrio.

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