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Quando si parla di condimenti, la cucina italiana offre un vastissimo panorama di ingredienti: olio, aceto, sale, erbe aromatiche, oltre ad altri alimenti che possiamo usare come condimenti, ad esempio i capperi, le olive, gli agrumi, l’aglio.
Ci sono poi condimenti che provengono da altre tradizioni, ma che sono ormai entrati a fare parte della nostra quotidianità e mi riferisco in particolare alle spezie: curry, curcuma, paprika, pepe, peperoncino, cumino, zenzero, cannella, vaniglia e così via.
A proposito di spezie, forse non tutti sanno che da un punto di vista energetico hanno un effetto yin, espansivo, e tendono a raffreddare il corpo, non a caso sono originarie dei paesi caldi. Inoltre esistono delle differenze a seconda della parte della pianta da cui derivano: ad esempio le spezie ricavate dal fiore, la parte più espansa della pianta, sono più yin rispetto a una spezia come lo zenzero, che è una radice, anche se di base hanno tutte comunque un effetto espansivo.
Ci sono poi dei condimenti fermentati salati che provengono dalla tradizione giapponese o comunque orientale e che mi sento di consigliare per un uso quotidiano perché hanno enormi benefici per la nostra salute.
Spesso a questo proposito ricevo obiezioni del tipo “ma non fa parte della nostra tradizione” oppure “arrivano da un paese lontano”. Tutte obiezioni più che valide, ma la scelta di introdurli nella mia alimentazione è dovuta principalmente a due motivi: non esiste un equivalente nella nostra tradizione per poterli sostituire e il Giappone, per quanto lontanissimo, ha una latitudine e un clima molto simili ai nostri.
Ma quali sono questi condimenti? Mi riferisco a miso, shoyu, tamari e acidulato di umeboshi.
Oggi vorrei dedicarmi in particolare a shoyu e tamari. Cos’è lo shoyu? Cos’è il tamari? Che differenze ci sono? Vediamo di fare un po’ di chiarezza.
Lo shoyu, o salsa di soia, è:
Il tamari invece:
Se dovessi dare un consiglio, quindi, vi suggerirei di privilegiare lo shoyu, salvo esigenze personali per cui non si può impiegare.
ZUPPA DI SHOYU
Ingredienti:
6 T acqua
2 funghi shitake ammollati
5 cm. alga kombu
1 cipollotto a rondelle
1 carota a fiammifero
2 foglie pak choi
shoyu q.b.
qualche cubetto di tofu
qualche cubetto di mochi
erba cipollina per guarnire
1 C olio di sesamo
Preparazione:
In conclusione, sia lo shoyu che il tamari sono condimenti saporiti e benefici per la salute che meritano di essere esplorati. Che siate amanti della cucina giapponese o semplicemente alla ricerca di alternative salutari ai condimenti tradizionali, shoyu e tamari possono arricchire i vostri piatti. Ricordate, tuttavia, di scegliere prodotti di qualità per godere appieno delle loro proprietà.
Se volete saperne di più, se avete dubbi o domande o se vi interessa una consulenza individuale potete contattarmi scrivendo a info@ibuonisani.it oppure chiamando il 329_6915419
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