
TRATTATI BENE
MI PRENDO CURA DI TE
NON SAI COME ORDINARE?
VUOI UNA CONSULENZA?
CERCHI UN CORSO?
L’olio è un alimento magnifico, dalle mille qualità e proprietà, e conferisce gusto e ricchezza ai piatti. Con le sue 9 kcal per grammo è sicuramente l’alimento più ricco di una dieta a base vegetale, ma come tutti gli alimenti ha un effetto sul corpo che va al di là della sua composizione chimica. Quindi la domanda da porsinon è tanto se faccia bene o faccia male, ma che effetto fa.
La scienza della nutrizione, che si concentra solo sulla chimica degli alimenti, ne raccomanda l’uso a crudoper preservarne l’integrità, ma se lo consideriamo anche dal punto di vista energetico, scopriamo che usato a crudo ha un effetto molto espansivo (yin), in particolare raffredda il corpo, crea umidità e porta il calore in superficie.
Quindi ci sono casi in cui è bene usarlo a crudo e casi in cui è meglio usarlo in cottura, in particolare abbinato al sale e al calore della fiamma che ne modificano profondamente l’effetto, casi in cui è bene abbondare e casi in cui è meglio ridurlo o addirittura eliminarlo del tutto, in altre parole… dipende!
Esistono tantissimi tipi di oli, ma tra quelli che mi sento di raccomandare per un uso quotidiano includerei:
Tutti questi oli, naturalmente, dovrebbero essere biologici, di prima spremitura, estratti a freddo e senza l’uso di sostanze chimiche.
Lascerei invece per un uso occasionale tutti quegli oli che sono di origine tropicale e hanno un elevato contenuto di grassi saturi (ad esempio l’olio di cocco), quelli che tendono a irrancidire facilmente o che non sono adatti alla cottura (ad esempio l’olio di semi di lino e di zucca), quelli che in genere non si trovano di buona qualità (ad esempio l’olio di arachidi, che ha un punto di fumo alto e sarebbe ideale per friggere, ma difficilmente si trova biologico e di buona qualità).
Un altro aspetto importante nella scelta dell’olio è il punto di fumo, ovvero la temperatura a cui inizia a fumare e quindi a rilasciare sostanze tossiche, che sarà quindi da valutare in base allo stile di cottura per cui lo vogliamo usare.
Vorrei ora condividere alcune considerazioni generali che possono aiutarci nelle nostre scelte:
Ci sono situazioni in cui può essere indicato ridurre la quantità di olio presente nella dieta, ad esempio per:
E altre in cui è bene ridurlo drasticamente o eliminarlo del tutto per un periodo, ad esempio:
ma in questi casi è sempre bene affidarsi a un esperto.
Ci sono invece situazioni in cui è consigliabile non togliere né ridurre il consumo di olio e talvolta addirittura aumentarlo, ad esempio:
In conclusione, l’olio gioca un ruolo fondamentale nella nostra dieta e per la nostra salute, influenzando non solo il gusto dei nostri piatti, ma anche il nostro benessere fisico. La conoscenza delle diverse tipologie di olio e del loro effetto sul corpo è cruciale per fare scelte alimentari consapevoli. Ricordate, la qualità dell’olio che scegliete e il modo in cui lo utilizzate possono fare una grande differenza per il vostro benessere generale.
E voi, che rapporto avete con l’olio?
Se volete saperne di più, se avete dubbi o domande o se vi interessa una consulenza individuale potete contattarmi scrivendo a info@ibuonisani.it oppure chiamando il 329_6915419
Vuoi conoscere di più?
TRATTATI BENE
MI PRENDO CURA DI TE
NON SAI COME ORDINARE?
VUOI UNA CONSULENZA?
CERCHI UN CORSO?
Questo sito utilizza diversi tipi di cookie tecnici per garantire il suo corretto
funzionamento, oltre a cookie statistici, inclusi quelli forniti da terze parti. Se
desideri negare il consenso all'uso dei cookie, puoi fare clic sulla "X". In
questo caso, verranno mantenute le impostazioni predefinite e potrai
continuare a navigare senza l'uso di cookie o di altri strumenti di tracciamento
ad esclusione di quelli tecnici.
Se invece desideri accettare tutti j cookie, fai clic su "Accetta tutto". Se
preferisci selezionare autonomamente i cookie da accettare, fai clic su
"Personalizza". Se desideri ulteriori informazioni, consulta la nostra Privacy
Policy.