Tipologie di olio: benefici, usi, consigli

L’olio è un alimento magnifico, dalle mille qualità e proprietà, e conferisce gusto e ricchezza ai piatti. Con le sue 9 kcal per grammo è sicuramente l’alimento più ricco di una dieta a base vegetale, ma come tutti gli alimenti ha un effetto sul corpo che va al di là della sua composizione chimica. Quindi la domanda da porsinon è tanto se faccia bene o faccia male, ma che effetto fa.

Tipologie di Olio
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Olio: Scienza della Nutrizione vs Visione Energetica

La scienza della nutrizione, che si concentra solo sulla chimica degli alimenti, ne raccomanda l’uso a crudoper preservarne l’integrità, ma se lo consideriamo anche dal punto di vista energetico, scopriamo che usato a crudo ha un effetto molto espansivo (yin), in particolare raffredda il corpo, crea umidità e porta il calore in superficie.

 

Quando e Come Usare l’Olio

Quindi ci sono casi in cui è bene usarlo a crudo e casi in cui è meglio usarlo in cottura, in particolare abbinato al sale e al calore della fiamma che ne modificano profondamente l’effetto, casi in cui è bene abbondare e casi in cui è meglio ridurlo o addirittura eliminarlo del tutto, in altre parole… dipende!

 

Tipologie di Olio Raccomandate

Esistono tantissimi tipi di oli, ma tra quelli che mi sento di raccomandare per un uso quotidiano includerei:

  • Olio extravergine di oliva (più yin, l’oliva è un frutto)
  • Olio di sesamo e di sesamo tostato (più yang, il sesamo è un seme, in particolare quello di sesamo tostato può essere usato tranquillamente a crudo appunto perché il sesamo è già stato tostato)
  • Olio di semi di girasole, eventualmente anche alto oleico (contiene una percentuale maggiore di acidi monoinsaturi, che lo rendono più stabile e resistente alle alte temperature, ad esempio per la frittura); l’olio di girasole esiste anche deodorato, un tempo lo usavo, ma devo dire che anche quello normale non lascia nessun tipo di retrogusto
  • Olio di riso o di mais, soprattutto per fare i dolci

Tutti questi oli, naturalmente, dovrebbero essere biologici, di prima spremitura, estratti a freddo e senza l’uso di sostanze chimiche.

 

Oli da Usare Occasionalmente

Lascerei invece per un uso occasionale tutti quegli oli che sono di origine tropicale e hanno un elevato contenuto di grassi saturi (ad esempio l’olio di cocco), quelli che tendono a irrancidire facilmente o che non sono adatti alla cottura (ad esempio l’olio di semi di lino e di zucca), quelli che in genere non si trovano di buona qualità (ad esempio l’olio di arachidi, che ha un punto di fumo alto e sarebbe ideale per friggere, ma difficilmente si trova biologico e di buona qualità).

 

Il Punto di Fumo e la Scelta dell’Olio

Un altro aspetto importante nella scelta dell’olio è il punto di fumo, ovvero la temperatura a cui inizia a fumare e quindi a rilasciare sostanze tossiche, che sarà quindi da valutare in base allo stile di cottura per cui lo vogliamo usare.

 

Considerazioni Generali sull’Uso dell’Olio

Vorrei ora condividere alcune considerazioni generali che possono aiutarci nelle nostre scelte:

  • come abbiamo già visto, l’olio è un alimento yin, con un effetto espansivo, e usato a crudo, soprattutto quello di oliva, crea freddo e umido nel corpo, oltre a portare debolezza; usato in cottura, invece, viene bilanciato dal fuoco e dal sale e porta calore in profondità, cambiando radicalmente il suo effetto sul nostro corpo
  • di conseguenza una buona regola, se non ci sono problemi di salute, potrebbe essere quella di usarlo prevalentemente in cottura durante la stagione fredda e usare più olio crudo durante la stagione calda
  • l’uso a crudo è invece sconsigliato, indipendentemente dalla stagione, per tutti i problemi di natura yin (problemi di pelle, reflusso, allergie, ecc.) e anche in caso di ipotiroidismo perché ha un effetto ipotonico
  • l’olio di sesamo ha un effetto meno espansivo di quello d’oliva ed è un ottimo rimedio anche per uso topico (ad esempio in caso di irritazione cutanea)
  • non dimentichiamo infine tutta una serie di alimenti molto ricchi di grassi e/o olio che spesso non vengono presi in considerazione quando si parla di olio e/o grassi:
    • semi e frutta secca, che sono molto ricchi di olio (circa 70-80%) e quindi sarebbe bene bollire o tostare (una volta tostati, sono anche più profumati e saporiti); una buona abitudine è anche quella di metterli in ammollo per ridurre l’azione dei fitati, rendere più disponibili i nutrienti e migliorarne la digeribilità
    • i cosiddetti “latti vegetali”, che spesso sono addizionati di olio crudo e quindi, se va limitato, è meglio non esagerare
    • caffè, cioccolato, avocado e soia

 

Situazioni Specifiche e l’Uso dell’Olio

Ci sono situazioni in cui può essere indicato ridurre la quantità di olio presente nella dieta, ad esempio per:

  • perdere peso
  • rimuovere vecchi accumuli
  • ripulire il sistema linfatico
  • alleggerire fegato e reni

E altre in cui è bene ridurlo drasticamente o eliminarlo del tutto per un periodo, ad esempio:

  • in presenza di un tumore
  • se si vuole fare un periodo di pulizia “profonda”

ma in questi casi è sempre bene affidarsi a un esperto.

Ci sono invece situazioni in cui è consigliabile non togliere né ridurre il consumo di olio e talvolta addirittura aumentarlo, ad esempio:

  • per chi pratica attività sportiva o fisica intensa
  • per le donne in menopausa perché aiuta a contrastare l’osteoporosi (un piatto consigliato per un consumo quotidiano sono le foglie verdi saltate con olio di sesamo e sale)
  • per chi deve mettere peso
  • per chi soffre di amenorrea (favorisce la produzione di ormoni, soprattutto femminili)
  • per chi soffre di pressione bassa (usato abbinato al sale)
  • per i bambini in crescita e i giovani, che hanno bisogno di ricchezza nella dieta e anche per favorire la produzione cellulare
  • per favorire l’assimilazione delle vitamine liposolubili (A, D, E, K)
  • per aiutare a superare le voglie e gestire le fasi di transizione quando si cambia alimentazione.


Concludendo: L’Importanza della Scelta e dell’Uso Consapevole dell’Olio

In conclusione, l’olio gioca un ruolo fondamentale nella nostra dieta e per la nostra salute, influenzando non solo il gusto dei nostri piatti, ma anche il nostro benessere fisico. La conoscenza delle diverse tipologie di olio e del loro effetto sul corpo è cruciale per fare scelte alimentari consapevoli. Ricordate, la qualità dell’olio che scegliete e il modo in cui lo utilizzate possono fare una grande differenza per il vostro benessere generale.

E voi, che rapporto avete con l’olio?

 

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